Come si struttura un passaggio dal copywriting tradizionale al SEO copywriting? Il copywriting è la disciplina che si occupa della scrittura, del bel scrivere, di quel bel scrivere che diventa anche buona comunicazione.
Il copywriting nasce innanzitutto nella promozione pubblicitaria, vi sarete domandati: “Ma chi è che scrive quelle parole sul packaging dei prodotti che noi acquistiamo?”
Ecco, ci sono proprio delle persone che fanno questo come lavoro, scrivono per comunicare in maniera efficace il prodotto stesso. Ma con l’avvento dei media digitali il copywriting ha trovato un suo nuovo spazio nel web, ad esempio nella redazione di articoli redazionali all’interno di post, all’interno di blog, nella scrittura di notizie per il mondo web.
Ma quest’ultimo campo di applicazione ha richiesto un cambiamento, anche nella struttura del testo, non basta più saper scrivere bene ma è necessario saper scrivere in funzione del cambiamento che si vuole realizzare nel pubblico, e in funzione anche del cambiamento dello strumento che si vuole utilizzare, che può essere uno strumento di lettura ma anche uno strumento video, perché si può scrivere anche qualche cosa che dopo può essere proiettato.
Evidentemente questa nuova professionalità ha prodotto l’inserimento di nuovi elementi, come, ad esempio, le KEY WORDS, la DESCRIPTION, il TITLE, che prima non erano previsti; sono elementi tecnici digitali che servono per realizzare un testo a livello comunicativo che possa raggiungere il pubblico di riferimento all’interno del mondo digital.
Ma oggi si presentano altre nuove professionalità all’interno del copywriting, una ad esempio è quella dello storyteller, cioè colui che cerca un coinvolgimento emotivo all’interno di una pubblicità, all’interno di un prodotto comunicativo, ci racconta una storia per poter vendere un prodotto o un servizio.
L’altra figura è invece quella del ghost writer, ovvero chi scrive al posto di un’altra persona. Quasi tutti i politici, quelli famosi, quelli importanti, hanno un ghost writer, hanno qualcuno che scrive per loro i discorsi, che cura le loro relazioni pubbliche, che cura la loro immagine a livello linguistico.
Proprio per aiutarvi in questo argomento, che so che è un argomento di attualità, che è un argomento anche molto affascinante, vi vorrei raccontare un libro che è un classico, si intitola Grammatica della fantasia ed è stato scritto da Rodari, Introduzione all’arte di inventare storie, lo trovate edito da Einaudi Ragazzi ed è stato pubblicato nel 2010. Sicuramente questa grammatica della fantasia può aiutare a sviluppare questa competenza del poter scrivere per il mondo del web.
Il marketing non è più questione di ciò che sai produrre ma della storia che sai raccontare
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Si racconta che all’angolo di una via ci fosse un cieco che appeso al collo aveva un cartello con la scritta: “Cieco dalla nascita”.
Riceveva poche elemosine.
Passò di lì un pubblicitario che gli modificò il cartello.
Poiché le offerte fioccavano, il cieco, quando lo incontrò nuovamente, volle sapere cosa avesse scritto.
“Il messaggio è lo stesso, ho solo cambiato la strategia di comunicazione” gli rispose il copywriter.
“E cosa hai scritto?” domandò il cieco, curioso. “È il primo giorno di primavera e non posso vederlo”.
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