Questo testo nasce sia dal lavoro di ricerca accademico svolto dai curatori che dalle attività formative e di sensibilizzazione sui temi della Media Education svolte negli ultimi otto anni nel mondo della scuola, del Terzo Settore e dell’associazionismo.
Il tentativo è stato quello di raccogliere le diverse pratiche utilizzate, mettendole a sistema e facendole dialogare con le diverse discipline, i contesti professionali e gli approcci metodologici.
Il lettore troverà uno strumento di riflessione e di lavoro sugli ambiti del rapporto tra educazione, comunicazione e tecnologie.
Nei prossimi anni la rete raggiungerà i trent’anni, gli smartphone avranno un sapore traditional, le banconote spariranno, gli smart speaker avranno invaso le nostre case e noi non sapremo più distinguere una conversazione umana da un’intelligenza artificiale: ecco lo scenario di un verosimile caos digitale cui possiamo scegliere se arrenderci, opporci, oppure… dare ordine.
Le innovazioni digital sono entrate all’interno di ogni ambito della nostra vita stravolgendo le modalità di relazione, apprendimento e comunicazione. Chiunque può accettarle e coglierne le opportunità, ma per coloro che si occupano di comunicazione e web marketing l’obiettivo principale è recuperarne il significato.
Questo libro non propone ricette pronte all’uso e soluzioni miracolose, ma un percorso per ordinare il caos digitale, comprenderne i cambiamenti e sviluppare significative strategie comunicative.
Fin dall’alba dei tempi, gli umani cercano di influenzarsi a vicenda.
Studiosi, accademici e ricercatori hanno formulato una infinità di teorie della persuasione, eppure si sprecano ancora miliardi di dollari per spot e campagne che non riescono a catturare l’attenzione e motivare all’azione. Attingendo a quasi vent’anni di ricerche sugli effetti dei messaggi pubblicitari sul cervello umano, Christophe Morin e Patrick Renvoisé presentano qui il modello completo della persuasione, basato sulle scoperte più recenti nel campo delle neuroscienze, nella psicologia dei media e nell’economia comportamentale.
Sulle orme dei premi Nobel per l’economia Daniel Kahneman e Richard Thaler, gli autori rivelano che i messaggi persuasivi devono raggiungere anzitutto il cervello primitivo, la parte più antica dell’encefalo, che è anche quella dominante nel processo di persuasione.
Morin e Renvoisé illustrano in termini semplici in che modo i messaggi persuasivi condizionano le funzioni principali del cervello, come l’attenzione, le emozioni, l’attività cognitiva e i processi decisionali. E soprattutto, svelano la NeuroMappa (TM): un semplice processo che permette di formulare messaggi in grado di persuadere chiunque, in qualsiasi luogo e momento.
Ne Il codice della persuasione scoprirete:
il funzionamento di due sistemi cerebrali in competizione, che gestiscono le nostre reazioni a ogni messaggio persuasivo: il sistema veloce 1 (primitivo) e il sistema lento 2 (razionale);
gli unici 6 stimoli persuasivi che comunicano direttamente con il cervello primitivo;
i 4 passi per incrementare le possibilità di persuadere in modo sistematico;
6 elementi della persuasione e 7 catalizzatori della persuasione che illustrano i dati scientifici alla base della “chimica della persuasione”;
oltre trenta case study che illustrano l’efficacia del modello;
300 citazioni scientifiche in sostegno della NeuroMappa (TM).
La NeuroMappa (TM) (stampata sul retro di questa copertina) ha dimostrato di funzionare per molte aziende di successo: Siemens, TransUnion, Epson, GE, PayPal e tante altre.
Con Il codice della persuasione imparerete a persuadere con successo usando un procedimento semplice ma efficace, basato su principi scientifici all’avanguardia.
Il naming è un insieme di tecniche per arrivare a conferire la miglior denominazione a un’azienda o a un prodotto. Poiché l’essere umano tende a dare importanza soltanto a ciò riesce a identificare, è fondamentale che tale nome sia quello più adatto, più funzionale, più utile. In questo testo ti chiarisco le fasi del processo di naming, dalla analisi degli aspetti identitari alla possibilità di veicolare messaggi; i diversi fattori tecnici; la differenza tra nome del prodotto e quello della marca; lo studio del target, del posizionamento e la valutazione della concorrenza; gli esempi negativi da evitare e la necessità di usare un metodo ben preciso.
Partendo dalla tecnica dell’imbuto, usata per scremare le parole più importanti, arrivo alla fonetica e alla sonorità.
Questo libro è la prima guida italiana per conoscere l’arte del naming e per iniziare a padroneggiarne gli elementi più importanti.
Questo libro è la guida per ogni piccola impresa e per tutti i consulenti di marketing che vogliono creare la migliore strategia di vendita per i propri clienti.
Uno strumento semplice e accessibile a tutti per realizzare la vendita online con una strategia digitale specifica per settore, che permette di evitare esperienze senza successo.
La vendita attraverso i marketplace, illustrata in maniera semplice e intuitiva grazie alla mappa dei marketplace realizzata in collaborazione con lo IUSVE di Mestre, permette a ogni piccolo imprenditore di approcciare il canale web ideale con una strategia digitale pensata ‘su misura’.
La premessa è l’analisi preventiva di quelle che sono le difficoltà reali e concrete di questa categoria di imprenditori italiani: i costi notevoli di un e-commerce di proprietà e la mancanza di conoscenza degli strumenti appropriati di web marketing. A fronte di questa premessa, l’autrice illustra la strategia più performante per la vendita online, ovvero lo sfruttamento dei canali digitali già esistenti: i marketplace.
La Digital transformation ha cambiato radicalmente il mondo del lavoro, permettendo l’introduzione di nuove figure professionali nell’ambito della comunicazione, del marketing e dell’advertising.
Nel giro di qualche anno le professionalità ibride, così vengono definite queste nuove figure di cui necessitano le aziende, saranno fra le più ricercate. Queste nuove professioni affiancano alle competenze tradizionali, nel campo creativo e strategico, una sempre maggiore conoscenza e qualificazione in ambito digitale.
Il settore del Food & Wine è ancora più partecipe di queste tendenze, benché sia entrato più tardi in questo flusso di innovazione, a causa sia delle legislazioni che vietavano alcune pratiche di consumo – e che invece il web, ora, potrebbe favorire -, sia delle dimensioni delle aziende stesse che, soprattutto nel mondo del vino, sono piccole o tutt’al più medie.
Vi è, quindi, un mercato che ricerca dei professionisti dalle capacità ibride.
Perché leggere questo libro? Perché cambierà il tuo modo di percepire e ‘leggere’ i brand e come ci convincono quando ci convincono.
E non potrebbe che essere così, dal momento che dentro ci troverai: Rosser Reeves, Mad Men, Nike, House of Cards, Watzlawick, Facebook, George Best, Bauman, Netflix, Stranger Things, Bill Bernbach, Wolkswagen, Apple e Steve Jobs, Federico Buffa, Svelto, Under Armour, Nietzsche, Trump, John Caples, Hello Kitty, Pepsi, Coca Cola, Pavlov, Lovemarks, Mulino Bianco. E i Beatles. E Mina. E tanti (ma tanti) altri ‘top player’.
Per raccontarci che la comunicazione più efficace non vuole venderti niente. Vuole che tu decida di acquistare. E c’è una bella differenza tra le due cose.
In fin dei conti, tutto dipende solo dalla nostra mentalità, per il semplice fatto che tutto parte da lì. Come diceva Mahatma Gandhi, «le tue convinzioni diventano i tuoi pensieri, i tuoi pensieri diventano le tue parole, le tue parole diventano le tue azioni, le tue azioni diventano le tue abitudini, le tue abitudini diventano i tuoi valori e i tuoi valori diventano il tuo destino».
Quello che siamo come persone, come professionisti e come consulenti non è solo il risultato delle nostre capacità acquisite o innate, no, è anche la conseguenza diretta del nostro modo di approcciarci ai nostri obiettivi.
Questo è il primo manuale scritto e pensato per i consulenti di web marketing, freelance e liberi professionisti in cui si parla di corretto approccio mentale, di mindset appunto, utile per migliorarsi ottenendo di più dal proprio lavoro.
Raccogliendo la sfida di Mirko Pallera e Gianluca Lisi, che per primi hanno parlato di Marketing Transpersonale, la ricerca compiuta da IUSVE, in collaborazione con Ninja Academy, fornisce uno statuto epistemologico a questa nuova branca del marketing rispetto ad altri approcci contemporanei, anch’essi basati su valori etici e non sul driver redditività-profitto.
Il presente volume, dopo aver trasposto il modello conoscitivo e terapeutico della psicologia transpersonale nell’ambito del marketing, individua gli elementi teorico-operativi che consentono di valutare se un certo modo d’intendere e applicare il marketing possa dirsi “transpersonale” e, successivamente, descrive lo stato dell’arte, a livello tanto di pratiche quanto di aspirazioni, in un campione rappresentativo di imprese del Nord-Est.
Appena ho avuto in mano questo libro e l’ho sfogliato, ho pensato a un vocabolario.
Leggendo i primi termini ho iniziato a sorridere. Alla nona parola (abbaino) stavo ridendo a crepapelle.
Infatti questo libro non è un vocabolario ma un gioco! Un gioco di parole condotto con l’allegria di alterarle, plasmandone e modificandone il senso.
Zap e Ida sono dei creativi allo stato puro che hanno costruito nell’umorismo la cifra della loro genialità.
Oggi la comunicazione è in costante evoluzione e questo cambiamento coinvolge anche il mondo dell’informazione e del giornalismo, che sempre più spesso si trovano a dover fronteggiare fake news e misinformation.
Mai come oggi, quindi, è necessario riuscire a sviluppare nuovi strumenti, nuovi modelli e nuovi linguaggi che possano rispondere alle esigenze del lettore.
Questo manuale, pensato per tutti gli operatori del settore comunicativo, offre un inquadramento teorico preciso dei mass media e un’attenta analisi del profilo dei lettori di oggi. In particolare, è presente un focus sui social network grazie al quale non solo è possibile delineare nuove forme di giornalismo, ma anche le modalità con cui affrontare i cambiamenti in atto, esaminando aspetti come post verità, fake news e misinformation.
Nel volume, che vuole essere uno strumento di lavoro, sono presenti anche alcune case-history, in grado di tracciare percorsi comunicativi innovativi e sostenibili.