I linguaggi della comunicazione digitale: che cosa sono, definizione ed esempi. Da YouTube, a Facebook, a Instagram a Whatsapp, tutti questi nuovi mezzi di comunicazione utilizzano un linguaggio.
Quindi il linguaggio si è evoluto da quello che noi immaginiamo e che abbiamo imparato a scuola, il linguaggio scritto, il linguaggio visivo, l’utilizzo delle foto, l’utilizzo delle immagini. Ogni strumento ha un proprio linguaggio, infatti ogni strumento va utilizzato con il proprio linguaggio nel mondo digital, ed è facile poter sbagliare.
Ma se si vuole lavorare seriamente all’interno di questo mondo ed eventualmente conoscerlo in maniera approfondita, è necessario comprendere come ogni nuovo mezzo di comunicazione ha un proprio linguaggio. Quindi, comprenderli, approfondirli e utilizzarli in modo corretto è tutt’altro che semplice.
Infatti il professionista ha il compito di comprendere le necessità che ha un brand e valutare quale sia lo strumento più adatto e il linguaggio più adatto per comunicare il prodotto o il servizio che si vuole vendere. Basti pensare a Facebook, l’evoluzione che ha avuto negli anni: da semplice aggregatore con post scritti poi ha introdotto la possibilità di inserire le fotografie, poi ha introdotto le dirette video che si possono realizzare.
Insomma, in brevissimo tempo le logiche social e digital hanno cambiato i linguaggi e questi linguaggi sono strettamente legati al mezzo che noi vogliamo utilizzare.
Quella che viene chiamata la democratizzazione del linguaggio dei nuovi media ha, di fatto, coinvolto le persone creando nuove possibilità di linguaggio. Infatti gli strumenti che sono disponibili hanno risvegliato negli individui la voglia di comunicare che è tipica dell’essere umano.
Giovanna Cosenza, docente di Semiotica dei nuovi mezzi all’università di Bologna ci dice: «Quando si parla di nuovi media non si può prescindere dal consultare quotidiani e periodici, vedere trasmissioni televisive, osservare i libri, osservare i siti e-commerce, seguire le tracce dei fenomeni virali su Internet. Perché? Perché sono tutti indicatori preziosi di ciò che l’enciclopedia comune considera più nuovo del nuovo in un certo momento storico nella cultura».
La ragione non sovrasta mai l’immaginazione, mentre l’immaginazione spodesta frequentemente la ragione.
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