L’argomento che tratteremo oggi è la segmentazione del mercato e il posizionamento. Tutte le aziende conoscono bene i meccanismi che devono utilizzare per ottenere un determinato successo all’interno del mercato.
Questa operazione si svolge attraverso l’attuazione di strategie di marketing che pongono l’accento su quella che è la segmentazione del mercato, cioè una suddivisione del pubblico in gruppi di acquirenti distinti tra di loro, in base ai propri bisogni, alle caratteristiche identitarie, al comportamento d’acquisto e ad altri fattori.
Esistono quindi due metodologie di segmentazione del mercato, una che è basata su elementi che descrivono il cliente e il suo comportamento e viene chiamata segmentazione descrittiva, cioè descrive le caratteristiche del consumatore; l’altra invece è basata sugli atteggiamenti e sui benefici attesi da parte del consumatore ed è chiamata segmentazione motivazionale, cioè valuta la motivazione, la propensione all’acquisto da parte di un cliente, di un determinato prodotto.
Quindi ogni azienda dovrà decidere, all’interno della propria strategia di brand positioning, quale tipo di segmentazione inserire e quali variabili utilizzare.
Infatti le variabili che ci permettono la segmentazione descrittiva sono variabili geografiche. Una pubblicità può essere rivolta a un determinato target che, fisicamente, vive in una determinata località geografica, oppure variabili demografiche, come genere, età, dimensione del reddito familiare, la professione, l’istruzione anche, o la nazionalità. Oppure variabili socio-psicografiche: partendo dal target di riferimento, scegliere qual è lo stile di vita, quali sono i tratti di personalità, i prodotti generalmente acquistabili, oppure un’altra variabile sono le variabili comportamentali, che frazionano ovviamente i clienti in base alla conoscenza e all’utilizzo del prodotto.
Accanto a queste variabili misurabili numericamente ed empiricamente, ci sono quelle emozionali che non dobbiamo dimenticare, ne abbiamo già parlato quando abbiamo parlato del neuromarketing, delle emozioni legate al marketing. La segmentazione quindi ha come obiettivo il posizionamento del prodotto, del servizio.
Quindi le aziende devono segmentare il mercato, capire qual è il proprio target di riferimento, per ottenere un posizionamento. Questo posizionamento di prodotto viene chiamato brand positioning; per brand positioning intendiamo proprio il modo attraverso il quale viene percepito il prodotto da parte dei consumatori, e il posto che il prodotto occupa nelle mente dei consumatori rispetto ai prodotti competitor.
Quindi il web marketing manager e il social media specialist, avranno il compito di curare proprio il posizionamento del brand all’interno del mercato, proprio scegliendo il tipo di segmentazione più utile per raggiungere, ovviamente, più consumatori possibili.
Dedicati a una nicchia: smetti di voler essere tutto per tutti.
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