La lead generation è un’azione di marketing che permette di creare una lista di possibili clienti, di futuri consumatori, interessati ai prodotti e servizi offerti da un’azienda. Quindi l’obiettivo del professionista che lavora all’interno della lead generation è di raccogliere più dati possibili su il contatto quindi su questi nuovi possibili clienti.
L’elemento distintivo sta proprio nel generare una lista che sia di persone realmente interessate ai prodotti e con una forte propensione all’acquisto, altrimenti la profilazione per il settore marketing sarà insufficiente, non darà ulteriori elementi per realizzare un piano strategico efficace.
La relazione però tra il prospect, che è questa lista che realizza il professionista del mondo digital, e l’effettiva acquisizione di nuovi clienti o l’aumento delle vendite, non è così oggettiva e matematica. Ad esempio una profilazione di prospect eccellente abbinata a una campagna pubblicitaria fallimentare, evidentemente vanifica il lavoro fatto dal lead generator.
È necessario però soffermarsi sulla qualità del contatto mappato, che dovrà avere, come elemento minimo, i dati anagrafici, un possibile indirizzo email. Dev’essere un contatto che può essere definito buono se avrà un action message, cioè una richiesta di interazione che risponde a un bisogno personale, che possa essere saziato dall’offerta del prodotto o del servizio dell’azienda per cui il soggetto sta lavorando.
Quindi la lead generation all’inizio può sembrare semplice per un brand, ma con la crescita dell’azienda diventa un complesso impegno strategico, perché cercare nuovi contatti, nuovi clienti, non è facile. Infatti lo sviluppo della lead generation richiede tempo, richiede passione, richiede proprio un periodo di osservazione. Raggiungere il futuro cliente potremmo dire che poi è solo l’inizio, invece di spiegare tutto ciò che si fa, è più facile concentrarsi sull’essenziale, comunicando lo stretto necessario.
La proposta di valore aziendale va presentata in modo globale, per costruire la fiducia ed evitare l’impressione di essere un fastidioso venditore, invitando a quella che viene detta call to action che incoraggia i potenziali clienti a contattare di nuovo l’azienda.
Questa è la lead generation.
Questo è un modo concreto, un modo reale, un modo preciso ed efficace di poter aggiungere nuovi contatti, nuovi futuri potenziali clienti da portare all’interno dell’azienda.
Un buon marketer vede i consumatori come esseri umani completi, con tutte le sfaccettature proprie delle persone reali.
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Neuromarketing e neurobranding
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