È innegabile: il cambiamento è ovunque, penetra in ogni aspetto della nostra vita e ha sempre avuto il suo ruolo nell’evoluzione della leadership. Ma perché il cambiamento è attualmente un argomento così ampiamente discusso?
La risposta è semplice: non è mai stato così veloce! E alcuni addirittura credono che non sarà mai più così lento.
Vediamo quindi come la leadership sia passata da autoritaria e gerarchica ad un nuovo modello. Alimentato principalmente dall’emergere e dallo sviluppo di Internet e dalla globalizzazione, il cambiamento è diventato onnipresente e molto più evidente. Di conseguenza, oggi le aziende si trovano in un mercato e in un panorama comunicativo caratterizzato da un livello senza precedenti di complessità e imprevedibilità. Allo stesso tempo, le pratiche di gestione consolidate, incentrate sulla gerarchia e burocratiche del passato non sembrano adattarsi al mercato. Quindi un po’ tutte le figure a livello aziendale sono sfidate a rimanere a galla in un ambiente così turbolento e competitivo.
È consolidato ed è di vitale importanza coinvolgere i dipendenti per rafforzare un’azienda dall’interno. Nel corso dell’ultimo decennio, è quindi emerso un nuovo quadro per la leadership e la gestione delle relazioni in azienda. Al centro di questo quadro ci sono l’apprezzamento, l’empatia e la trasparenza dei valori fondamentali. Per trasportarli all’interno di una azienda esiste uno strumento molto banale eppure così fondamentale: la comunicazione.
Nel caso ideale, un’azienda dovrebbe coinvolgere il proprio responsabile delle comunicazioni aziendali, o anche di un dipartimento dedicato alla questione, al fine di stabilire o mantenere una corretta cultura della comunicazione e della leadership. Molte aziende tuttavia non vedono la necessità di tale funzione; altre credono di essere troppo piccole per poterselo permettere.
Il progresso è impossibile senza cambiamento
e coloro che non possono cambiare idea
non possono cambiare nulla.
Perché il mondo sta parlando di un nuovo paradigma di leadership e gestione?
La velocità del cambiamento oggi non ha eguali. Quasi da un giorno all’altro, gli standard che si pensavano pionieristici sono obsoleti. Ma anche al di là dei tradizionali cicli di vita dei prodotti, il cambiamento ha influenzato molti altri aspetti del management. La ristrutturazione organizzativa, l’ottimizzazione e le misure strategiche per flussi di lavoro efficienti più spesso fanno sì che team e dipartimenti assistano a tassi di fluttuazione molto elevati nelle posizioni dirigenziali.
Un altro fattore di differenziazione dal passato è una visione modificata dei valori. Chiunque discuti regolarmente della propria vita lavorativa con i genitori o anche i nonni noterà rapidamente una differenza significativa nell’atteggiamento riguardo al lavoro e alla relazione con i propri superiori. Mentre le generazioni degli anni ’50 e ’60 hanno posto il lavoro al centro della loro vita senza mai mettere in discussione il sistema di gestione gerarchica, oggi invece i valori sociali sono cambiati.
I lavoratori sono sempre più alla ricerca di un nuovo significato identitario e sono spinti a comprendere l’interconnessione tra tutti gli aspetti della vita includendo il lavoro tra le tante variabili, e non più al primo posto. Una tipica carriera professionale oggi è guidata dal desiderio di autodeterminazione e dall’ambizione di vivere un’ideologia. Una conseguenza è che le agenzie di reclutamento, le HR e le risorse umane si trovano spesso a confrontarsi con potenziali dipendenti che non sono minimamente interessati all’azienda stessa, ma ai valori che il brand rappresenta.
Anche il reddito oggi è un fattore importante. Tuttavia, non svolge il ruolo chiave che ha per le generazioni precedenti.
Un ulteriore elemento di cambiamento è la digitalizzazione. Oggi le informazioni viaggiano in giro per il mondo a una velocità senza precedenti. La conseguenza è che il mondo non ha mai conosciuto collettivamente così tante informazioni come oggi.
Nel mondo economico ciò ha portato a un parziale spostamento del potere: dal venditore e dal produttore al consumatore.
In conclusione: tutti questi problemi hanno minato pesantemente i metodi di gestione consolidati e vecchio stile. Invece, è emersa una nuova visione del mondo del lavoro e di come dovrebbe essere gestito.
Credo che tutti noi abbiamo visto o studiato approcci diversi e come funzionano o come vengono implementati in numerose aziende in tutto il mondo. Non esiste un unico approccio giusto per il nostro moderno mondo del business.
Rimangono però dei tratti comuni che vorrei elencare:
Ci troviamo quindi strutture di team orizzontali, leadership condivisa e attenzione dei dipendenti.
Viviamo un’epoca di empatia in cui la comunicazione e il dialogo divengono centrali.
E tu che esperienza stai vivendo?
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