Best audio Brands è un premio che viene assegnato da AMP che è l’agenzia leader nel mondo per il branding sonoro. Mastercard, Shell e Apple sono sul podio nella edizione 2020. Scopri assieme a me i parametri che hanno guidato nella scelta del soung branding vincente.
Utilizzando un rigoroso processo analitico, Best Audio Brands quantifica le prestazioni del sound branding in base a una serie di criteri quali fiducia, riconoscimento, coinvolgimento ed efficienza. L’analisi descrive in che modo i marchi stanno estendendo la loro presenza audio oltre una singola risorsa sonora – come un logo sonoro – per adattarsi al panorama mutevole dei tocuch point digitali dei consumatori in cui l’audio migliora il riconoscimento, l’impegno e la reperibilità del marchio. Calcola anche l’efficienza del marchio audio: il ritorno sugli investimenti da parte delle attività sonore.
Questo premio viene assegnato da AMP che è l’agenzia leader nel mondo per il branding sonoro. Combinando competenze uniche nella strategia del marchio con decenni di esperienza nella composizione musicale e nella produzione di una identità sonora che amplificano l’essenza di un brand e rafforzano la sua connessione al suo pubblico di riferimento in ogni punto di contatto.
Il Best Audio Ranking 2020 rivela una differenza significativa nelle prestazioni di diversi marchi di successo a partire dal 2019, con Shell unico marchio a mantenere la sua posizione nella Top5. Mastercard, Apple e Google hanno preso il posto di McDonald’s, Disney, Intel e Coca-Cola nelle prime posizioni.
I primi cinque nella classifica, Mastercard, Shell, Apple, Google e Amazon, hanno raggiunto le loro posizioni grazie a due strategie distinte. Sia Mastercard che Shell hanno creato e implementato con successo un’identità sonora olistica cioè completa, riconoscibile e adattabile a tutti i touchpoint digitali e fisici dei consumatori.
Apple, Google e Amazon, invece, hanno guadagnato i loro posti in vetta alla classifica grazie alla forza dei suoni dei loro prodotti, all’uso di una brand voice e di tecnologie correlate.
I marchi che non hanno ottenuto un punteggio elevato in termini di ROI sonoro (efficienza) è perché si stanno concentrando in gran parte su un singolo asset sonoro, quale ad esempio il logo sonoro o il jingle, al fine di rafforzare il marchio, in genere focalizzandosi sulla pubblicità distribuita attraverso mezzi di comunicazione radiotelevisivi.
Complessivamente, quest’anno è stato registrato un forte calo nell’uso dei loghi sonori. L’analisi rivela che i marchi hanno utilizzato i loghi sonori per decenni, ma ora lo fanno in modo meno coerente. Se prima costituiva il 56% del loro contenuto (2019) ora si è passati al 32,5% (2020). McDonald’s, che aveva raggiunto il primo posto nel 2019 grazie al posizionamento intelligente del suo jingle “I’m Loving It” facilmente riconoscibile, nell’ultimo anno ha ridotto il suo utilizzo dal 95% al 44%.
Il Best Audio Brands 2020 mostra chiaramente che i marchi che hanno abbracciato un’identità sonora complessiva stanno indiscutibilmente raccogliendo i benefici che ne derivano.
È fantastico vedere la velocità con cui Mastercard abbia abbracciato un’identità sonora complessiva e sia riuscita a implementarla attraverso una varietà di touchpoint, rendendola un elemento centrale della propria strategia di marketing multisensoriale.
Basato su un DNA sonoro, questo approccio offre il miglior equilibrio tra flessibilità creativa e riconoscimento, rispetto a un approccio basato su una sola melodia o su un jingle
E tu riconosceresti il tuo brand dal suono e non dal logo grafico?
Cliccando qui sotto potrai andare direttamente nel sito di ampsoundbranding.com dove puoi trovare la classifica dei Best Audio Brand 2020 con il loro logo sonoro.
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