Ecco l’importanza delle Digital PR ma soprattutto del passaggio da public relations a people relations.
Avevamo già definito in un’altra puntata che cosa sono le digital pr, lo riassumo per chi magari non ci aveva seguito: le digital pr sono quelle attività che un professionista del mondo digital svolge nella rete con tutti i mezzi che ha a disposizione per promuovere i servizi, i prodotti, i progetti, gli eventi di una determinata azienda, di un determinato ente, al fine di realizzare una relazione digitale con un pubblico di riferimento, con un target che si vuole raggiungere.
Avevamo detto che anche il mondo anglosassone ha una parola ben precisa per questo aspetto che è la parola publicity. In Italia non c’è ancora ma noi speriamo che arrivi presto una traduzione italiana pertinente per questo termine.
Ma questa professionalità potremmo dire che è a cavallo tra il mondo del marketing, della comunicazione e dell’advertising. Perché il digital, per sua scelta, ha intrinseche questi tre elementi: marketing, comunicazione e advertising; e questi diventano, attraverso i digital media, uno strumento di relazione. Se i destinatari delle pubbliche relazioni erano definiti pubblici e si classificavano in pubblico interno, quando il comunicatore lavorava con gli organismi interni all’azienda, oppure pubblico esterno quando si rivolgeva ad esempio ai giornalisti, agli stakeholder esterni…
Oggi questa distinzione non esiste più, ma c’è un pubblico definibile che potremmo chiamare digital audience e che sicuramente include le due categorie di pubblico che abbiamo visto appena adesso, quindi pubblico interno e pubblico esterno; ma allo stesso tempo apre nuovi scenari.
Questa digital audience non è più quindi formata da professionisti come potevano essere i giornalisti, gli stakeholders, i manager stessi dell’azienda, ma anche i dipendenti. Ma è formata, questa digital audience, da tutte quelle persone e soggetti che riescono ad essere influenti, quelli che vengono chiamati, nel mondo digital, influencer.
E sono influencer perché riescono a determinare e influenzare, all’interno della rete, le scelte di un pubblico. Come, ad esempio, possono essere gli opinion leader, gli youtuber, i blogger, coloro che gestiscono i profili social, ad esempio dei network.
Attualmente le aziende che utilizzano maggiormente le digital PR si occupano di tecnologia, di moda, di spettacolo, di politica ma anche di fitness e di beautyness, anche se nuovi settori potremmo dire, si stanno già affacciando con grande interesse. Ad esempio potremmo citare il mondo assicurativo, l’universo creditizio quindi le banche, le finanziarie, ma soprattutto il settore denominato health, quello della salute quindi le multinazionali farmaceutiche e aziende di ricerca.
Il futuro di questa professione sarà sempre più orientato a creare un contatto con la singola persona e non con i pubblici indifferenziati di cui abbiamo già detto. David Mullen, esperto di marketing, communication strategies e digital PR, già a fine del 2008 sosteneva nel suo blog, che è necessario passare da pubblico a persone; questo è il nuovo paradigma, non devo più parlare e istituire relazioni con tante persone, quindi relazioni pubbliche, ma relazioni individuali, relazioni personali.
La regola aurea del marketing: proponetevi ai vostri clienti così come vorreste che si proponessero a voi.
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