Scandalo nella piattaforma di YouTube dove il vlogger Paul Logan ha pubblicato un video dal titolo “Abbiamo trovato un cadavere” in cui riprende il corpo di un suicida nella foresta giapponese di Aokigahara.
Per quei pochi che non lo conoscessero Paul Logan è una star del web che ha conquistato la notorietà caricando video di Vine. Ora ha quasi 16 milioni di follower sul suo canale YouTube e 4 milioni in Twitter, con un e-commerce che commercializza magliette, felpe e zainetti che vale milioni di dollari.
Cosa può aver combinato di così grave questo biondo ragazzo americano di 22 anni all’apparenza con aria innocente e angelica?
Paul ha organizzato un viaggio per realizzare un vlog con i suoi amici visitando un posto tristemente famoso per essere stato teatro di numerosi suicidi: la foresta giapponese di Aokigahara. Il tenore dei suoi video è sempre ironico e irriverente ma sfortunatamente la realtà questa volta ha superato la sua immaginazione. Paul Logan si è imbattuto in un’apparente vittima di suicidio. Testimonia il tutto, caricando il video su YouTube e mostrando il cadavere.
Il clip, dal titolo “Abbiamo trovato un cadavere”, è stato originariamente pubblicato domenica 31 dicembre 2017 ed è subito entrato in tendenza. È stato rimosso da Youtube alcune ore dopo perché violava i termini del servizio stabiliti dalla piattaforma.
Penso che questo video segnerà sicuramente un momento nella storia di YouTube perché sono abbastanza sicuro che questo non sia mai successo a nessuno su YouTube.
Così si pronuncia lo YouTuber nel video oramai rimosso. Mentre il filmato mostrava la presunta persona morta con il viso sfocato, Paul Logan commentava ciò che stava vedendo anche ridacchiando con i suoi amici.
Come ipotizzabile, il video dello YouTuber è stato inondato di critiche perché considerato privo di rispetto per la vittima e dei suoi familiari, oltre che per la mancanza di senso etico e morale definendolo “irrispettoso e terrificante” e non senza ragione aggiungo io.
A seguito della protesta pubblica da parte della community, Paul ha rilasciato scuse tramite il suo account ufficiale di YouTube che però nulla valgono dopo il fatto compiuto.
In poche ore il video è stato visto da più di 32 milioni di utenti su YouTube e altri 12 milioni su Twitter.
Paul Logan afferma nelle scuse che intendeva sensibilizzare al suicidio e alla prevenzione del suicidio e non solo realizzare uno scoop sulla tragica morte di una persona per aumentare ulteriormente il suo seguito di follower nei social.
Sono stato sviato dall’idea di scioccare e sbalordire.
Ciò che rende questo episodio particolarmente preoccupante è che il video è stato per breve tempo raccomandato da YouTube sulla sua pagina di tendenza ufficiale mettendo in crisi il sistema di controllo della piattaforma e anche gli algoritmi che vengono utilizzati per aumentare le view.
Nelle scuse YouTube ha ricordato agli utenti che la piattaforma proibisce severamente la distribuzione di “contenuti violenti o sanguinari pubblicati in modo scioccante, sensazionale o irrispettoso”. Il video di Paul Logan sicuramente ha violato questa clausola, ma la piattaforma di video sharing si è astienuta dall’esprimere ulteriori critiche verso il giovane YouTuber.
Il rifiuto di YouTube di prendere una posizione forte e decisa contro il video ha spinto molti utenti a mettere in discussione le politiche della compagnia riguardo ai contenuti violenti. L’aspetto etico e morale dell’utilizzo della piattaforma non viene assolutamente preso in considerazione mentre dovrebbe essere il cuore della discussione.
Anche perché Paul e il fratello Jack, anch’egli famoso come YouTuber, hanno ottenuto il successo ma non senza critiche utilizzando sempre delle tattiche deliberatamente sensazionalistiche per aumentare i follower.
Recente è la polemica su una serie di video promozionali, spudoratamente mascherati come canzoni natalizie giocose, in cui i due fratelli YouTuber incoraggiano i loro follower, per lo più minorenni, a spendere i soldi dei loro genitori su prodotti incredibilmente costosi e commercializzati nel sito e-commerce di Paul Logan.
Molte star americane hanno preso posizione contro Paul Logan, come ad esempio l’attrice Sophie Turner protagonista del serial televisivo Il Trono di Spade (Game of Thrones) sul suo profilo Twitter.
@LoganPaul sei un idiota. Non stai aumentando la consapevolezza. Stai solo prendendo in giro. Non riesco a credere a quanto tu possa lodare le tue “scuse”. Non meriti il successo (le visualizzazioni) che hai. Prego Dio tu non debba mai sperimentare nulla come quell’uomo ha fatto.
Ma il problema rimane aperto.
Cosa è lecito pubblicare nei social network? Dove è il confine di ciò che è etico e morale?
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