La pubblicità commerciale di prodotto può essere sociale? Il dibattito è sempre aperto. Quando vendere un prodotto di abbigliamento può fare sognare ma allo stesso tempo riflettere.
La Pubblicità Sociale è quella forma di advertising che ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica su problematiche di carattere morale e civile riguardanti l’intera comunità. Quindi non ho mai amato le pubblicità commerciali che usano come categoria semantica il pietismo, la strumentalizzazione di catastrofi umanitarie, o le foto di fatti di attualità perché indicano una carenza di creatività. È facile far parlare di sé quando si utilizzano argomenti di attualità. È più difficile far parlare di sé con dispositivi creativi, con idee geniali, con strutture archetipiche che ci rimangono impresse.
A mio giudizio quindi la contaminazione semantica tra pubblicità sociale e pubblicità commerciale che usa temi sociali, è da evitare perché va a sminuire la creatività insita in entrambe queste forme di advertising.
Caso a parte è quello di North Sails che nella campagna di comunicazione per la primavera/estate 2018, ha utilizzato un elemento di impegno sociale come strumento creativo.
La campagna di cui parlo è quella chiamata: Go Beyond Plastic.
North Sails ha una partnership con Ocean Family Foundation che è una fondazione internazionale la cui principale mission è la tutela della biodiversità marina e la protezione degli oceani dagli effetti dell’inquinamento globale.
La campagna pubblicitaria diventa quindi strumento di raccolta fondi, sensibilizzazione verso i temi della sostenibilità e del rispetto ambientale. Quindi non solo vendita di prodotto, ma anche utilità sociale.
I due piani comunicativi però non si intersecano, non si confondono, ma la sapienza creativa dell’Agenzia Meloria di Milano, con Marco Prestini e Mauro Chiarello, ha saputo armonizzarli assieme.
Infatti la campagna Go Beyond Plastic è un invito ad acquistare i prodotti di North Sails, ma anche ad agire per tutelare la salute e la bellezza dei mari, attraverso il contribuito personale di ognuno dei loro acquirenti.
Nel sito l’azienda giustifica questa scelta con queste parole:
La plastica non è più solo una minaccia per i nostri mari,
ma una realtà che sta diventando più chiara di giorno in giorno.
Ispirato ai sogni e girato elegantemente dal giovane regista Marco Prestini,
questo film si propone di delineare uno scenario surreale
ma tragicamente plausibile:
un mare pieno di rifiuti di plastica,
drammaticamente ignorato dai personaggi.
È arrivato il momento di cambiare le cose,
a cominciare dalle nostre abitudini quotidiane.
C’è ancora tempo per agire,
ma dobbiamo farlo adesso.
Insieme.
Ciò che differenzia questa pubblicità dalle altre è che c’è una parte emozionale, onirica, che è l’elemento di memorizzazione, tipico dei prodotti di abbigliamento, costituito dai colori, dal linguaggio del corpo, dallo slow motion, dalla musica.
Guardando questa pubblicità tutti noi completiamo le informazioni mancanti immaginando un mare pulito (Legge di Diamante del Plot Hole) ma alla fine scopriamo che così non è. Ma dentro il nostro cervello si è già realizzato il meccanismo di memorizzazione del brand per cui è possibile alla fine dello spot introdurre un nuovo argomento: quello sociale.
La buona notizia è che non è troppo tardi per intraprendere azioni e cambiamenti a partire da piccoli gesti quotidiani e scelte individuali.
Noi siamo all’inizio di questo impegnativo, ma stimolante viaggio.
L’azienda ha scelto infatti di collaborare con Ocean Ramsey e Mariasole Bianco, entrambe biologhe marine ed Ambassador del marchio, e dalla collezione primavera/estate 2018, stiamo donando l’1% dei nostri ricavi alla Ocean Family Foundation.
La nostra campagna “Go Beyond Plastic” è finalizzata a questo obiettivo.
La biologa Maria Sole Bianco, ambassador di North Sails ha proposto anche un’iniziativa che la vedrà protagonista. Si chiama: Batti 5. È un progetto educativo e creativo che punta a sensibilizzare le nuove generazioni sull’inquinamento della plastica in mare, tramite l’organizzazione di lezioni nelle scuole in cui si spiegheranno i danni ambientali da esso derivati, assieme ad uno speciale laboratorio artistico.
Ovviamente la credibilità dell’azienda è in gioco perché i suoi prodotti essere concepiti e confezionati rispettando l’ambiente e non inquinando.
Proprio in quest’ottica North Sails ha realizzato una capsule collection di t-shirt chiamata Free the sea, interamente realizzata con un innovativo tessuto ottenuto da cotone e bottiglie di PET riciclate.
Ecco qui lo spot:
Tutte le info su North Sails si possono trovare qui: northsails.com
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